“Ridisegnare le infrastrutture significa immaginare il potenziamento funzionale, dunque economico, del nostro territorio. Si tratta di un tema strategico e prioritario nell’esercizio della politica per ottimizzare le risorse che la nostra provincia ha a disposizione e tradurle in termini di apertura e opportunità. Per questo bisogna avere le idee ben chiare e procedere quanto più spediti”.
Così la candidata al Consiglio regionale del Lazio a sostegno del candidato presidente Alessio D’Amato, Carmela Cassetta, in quota Pd. All’appuntamento elettorale del prossimo 12 e 13 febbraio, la Cassetta – Consigliera comunale di Santi Cosma e Damiano, nonché già presidente del Parco regionale Riviera di Ulisse – sta lavorando per arrivarci con idee chiare e precise.
“Il punto della situazione – spiega, ancora Cassetta – implica dei passaggi fondamentali. In primis bisognerà procedere veloci con i lavori già finanziati e in fase di progettazione per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e la bretella Campoverde-Cisterna-Valmontone. A ritmi sostenuti bisognerà anche agire sul raddoppio del collegamento stradale Monti Lepini (Latina-Frosinone) e su quello della Formia-Cassino; così come proseguire con la gronda ferroviaria Latina-Aprilia-Pomezia- Roma con un investimento di 350milioni di euro e pensare al ripristino della linea ferroviaria Terracina-Priverno. E non è tutto”.
“Sarà necessario – aggiunge Cassetta – lavorare al superamento a monte di Formia: la progettazione Anas è in corso con la disponibilità di 80milioni di euro, ma il finanziamento deve essere aumentato fino a coprire il costo totale. Con questa opera e con il raddoppio della Formia-Cassino, il porto di Gaeta sarà collegato all’autostrada A1 e potrà entrare nelle Autostrade del mare. Il progetto Gaeta A1 sarà leva di sviluppo per le imprese del sud pontino e sarà un modo per restituire il lungomare ai formiani e una qualità di vita migliore alla comunità. Un passo in avanti molto importante”.
Per concludere la panoramica sul tema, Carmela Cassetta annovera anche: “il potenziamento e l’stituzione dei collegamenti con e tra le maggiori isole; sostenere e investire in corridoi e infrastrutture verdi. Ed infine si dovrà proseguire spediti sulle infrastrutture sanitarie con gli ospedali di Formia e Latina, già finanziati e in fase di progettazione; oltre a non dimenticare la grande attenzione che si deve all’edilizia scolastica, soprattutto alla luce dei dati diffusi dal dossier Ecosistema scuola di Legambiente Lazio che ha analizzato i documenti delle scuole di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo”.
Lavorare all’incremento e alla ridefinizione delle infrastrutture – che per il territorio rappresentano un “capitale fisso sociale” – deve essere un impegno primario.