È operativo il sistema di telerilevamento intelligente degli incendi boschivi voluto dal Parco Riviera di Ulisse. Istallato a Giànola sarà in grado di rilevare minacce d’innesco fuochi fino a Monte Orlando. Gli incendi sono una delle cause più importanti di alterazione ambientale e di degrado del territorio. Il passaggio del fuoco – quasi sempre di origine dolosa – porta gravi conseguenze per
l’equilibrio naturale e richiede sempre lunghi tempi per il recupero dell’ecosistema forestale e ambientale. Gli incendi favoriscono
inoltre fenomeni di dissesto idrogeologico e in caso di piogge intense – oramai sempre più frequenti anche alle nostre latitudini
– lo scivolamento e l’asportazione dello strato di terreno superficiale.
Il sistema installato – che consente il rilevamento ad altissima definizione, la segnalazione dell’incendio sul nascere e la
trasmissione dell’allarme in maniera tempestiva alla sala operativa – è costato non poco all’Ente Parco che è però riuscito ad
utilizzare a tale scopo fondi Europei e, unico fra i parchi della Regione Lazio, a vincere il bando PSR 2014-2020 e a portarlo a termine, grazie all’assiduo lavoro che quotidianamente svolge il personale tutto, e nel caso particolare, il personale tecnico.
“L’autocombustione nel fenomeno degli incendi boschivi – dice Carmela Cassetta, Presidente dell’Ente Parco – non è da prendere in considerazione come causa dell’innesco degli incendi che sono per la stragrande maggioranza causati dall’uomo, non solo in maniera colpevole ma anche dolosa. Da oggi abbiamo un’arma in più per difendere il nostro territorio e siamo orgogliosi di essere riusciti ad aggiudicarci i fondi per la predisposizione di questo sistema di controllo ipertecnologico”.
“L’occhio di falco” del Parco è in grado di integrarsi con i sistemi di controllo circostanti anche se non istallati direttamente dal Parco e, nel caso specifico, con il gemello posizionato del Comune di Formia, in modo da garantire una copertura integrale del territorio che affaccia verso il mare. Meno incendi in estate comportano la riduzione del rischio di alluvioni in autunno e per contrastare le
fiamme è fondamentale intervenire prima che queste si propaghino. L’avvistamento, la segnalazione tempestiva sono dunque la fase più importante del sistema di contrasto.
“È odioso l’atteggiamento di chi pensa di poter mandare letteralmente in fumo i nostri sforzi di tramandare i beni ambientali alle future generazioni – avverte la Presidente Cassetta – queste persone devono sapere che ora il nostro occhio è puntato su di loro, che siamo in grado di scattare fotografie ad altissima risoluzione a grandi distanze e che da oggi non rimarranno impuniti”.